Le trasformazioni dell'Arco di Travertino

Durante l'incontro con i candidati alle Elezioni Provinciali del 5 maggio 2003, l'ex Presidente della IX Circoscrizione (ora IX Municipio) Fulvio Torreti ha ripercorso le vicende urbanistiche che hanno prodotto l'attuale assetto della zona di Arco di Travertino.

Se la Provincia di Roma possiede dei terreni all'Arco di Travertino è perché nel secolo scorso doveva sorgere proprio qui il secondo manicomio provinciale (dopo Santa Maria della Pietà); le caratteristiche del luogo (in cui insistono due scuole, la stazione della metropolitana, 5 capolinea di autobus, la strada che collega la via Appia Nuova alla via Tuscolana e prosegue verso la via Casilina, la via Prenestina, l'autostrada A24 e la via Tiburtina, che è qualificato dalla presenza del Parco archeologico della via Latina, dalla prossimità alla Caffarella, agli Acquedotti e a Tor Fiscale) creano di per sé una centralità urbana sulla quale è possibile sviluppare grandi progetti.

La precedente amministrazione del IX Municipio aveva avviato la costruzione del parcheggio interrato, l'acquisizione di un pezzo di verde pubblico, poi con gli oneri di concessione sarebbe stata garantita la manutenzione, il Vallauri sarebbe potuto diventare ostello estivo, lo spazio verde del Carlo Levi poteva essere aperto ecc. ecc.; purtroppo solo interventi minimi sono stati portati a termine; se è stata realizzata una pista ciclabile che però è lunga solo 500 m, se uno spazio verde vicino viene ripulito dall'A.M.A. in convenzione con il IX Municipio, il territorio rimane occupato dal campo Rom, smorzi, discariche, vetreria semiabusiva, mercato delle braccia, bische e pare che solo gli autosaloni siano interessati ad aprire un punto vendita.


Che fine ha fatto la sistemazione delle Tombe Latine?

Il capogruppo D.S. del IX Municipio Luca Traditi ci fornisce nel maggio 2003 le seguenti informazioni:

Il IX Municipio ha incaricato l'Assessore alle Politiche del Territorio del Comune di Roma Roberto Morassut di siglare un protocollo d'intesa con la Provincia di Roma e tutti gli altri soggetti interessati per la valorizzazione dell'area del Parco archeologico della via Latina. La base per la trattativa è il seguente documento:

RELAZIONE SINTETICA SULL'AREA DEL PARCO DELLE TOMBE LATINE

Tenuto conto che il Consiglio del IX Municipio nella seduta del 21 febbraio 2002 ha approvato la Risoluzione n. 3 nella quale sono indicati gli obbiettivi e gli indirizzi che si intendono perseguire nel corso della consiliatura per quanto riguarda l'insieme del sistema dei parchi e delle aree verdi comprendenti Caffarella, Tombe Latine, Torre del Fiscale, Due Acquedotti, Mandrione, molti elementi contenuti in esse vanno considerati come parte fondamentale di tale relazione sintetica.

Per quanto concerne l'area del Parco delle Tombe Latine sono stati promossi degli incontri, cui hanno partecipato l'Assessorato all'Urbanistica del Comune di Roma, l'Assessorato alla Scuola e al Patrimonio della Provincia di Roma, la Sovrintendenza, l'Ente Parco dell'Appia Antica e, ovviamente, il IX Municipio, alla fine dei quali si è espressa una comune volontà di azione.

Vi invito ad avere una certa accortezza in quanto, negli incontri avuti, è emerso che su quest'area la Provincia non ha una precisa e completa conoscenza e, quindi, occorre svolgere un'attenta verifica soprattutto per quelle presenze di soggetti privati, i quali potrebbero beneficiare di concessioni e/o assegnazioni dimenticate nel tempo e rispetto alle quali gli uffici provinciali devono ancora comunicarci la reale situazione.

Sulla base del foglio catastale allegato, è possibile stabilire più concretamente le diverse necessitè di intervento e individuare i contenuti sui quali predisporre e siglare un protocollo d'intesa tra i vari soggetti interessati.

  • Particelle 864, 421, 889: in queste parti insiste l'I.T.I.S. "G. Vallauri". La Provincia ha stanziato i fondi per la realizzazione del nuovo plesso scolastico che interesserà uno spostamento di fatto delle strutture insistenti nella 421 lungo via Grottaferrata in direzione di via dell'Arco del Travertino, all'interno della particella 145. La 421 e la 889 potrebbero essere assegnate al Comune ed essere messe a disposizione per ricollocare parte del centro sportivo dell'Almas.
  • Particelle 133, 135: queste sono private ed in esse insistono alcune attività produttive (tra cui uno smorzo dove, davanti all'ingresso dello stesso su via Arco del Travertino, avviene quotidianamente un "mercato delle braccia" di persone in netta prevalenza extracomunitarie) che andrebbero ricollocate in altre sedi.
  • Particella 422: anch'essa di proprietà provinciale, su di essa insiste il centro sportivo dell'Almas che potrebbe essere ricollocato, almeno in parte, nella particella 421 appena conclusosi i lavori del nuovo plesso scolastico, in quanto le strutture scolastiche attuali saranno abbattute.
  • Particelle 145, 760: di proprietà provinciale.
  • Particella 757: tale particella è stata già assegnata in comodato d'uso dalla Provincia di Roma al IX Municipio.
  • Particelle 667, 668: risultano di proprietà privata e appaiono fondamentali nell'ipotesi di allargamento dei confini del Parco delle Tombe Latine.

A mio avviso, il protocollo d'intesa, quindi, dovrebbe prevedere:

  1. una formula giuridica (acquisizione, comodato d'uso o altro) che individui il soggetto istituzionale competente e responsabile nella gestione e negli interventi di manutenzione delle aree;
  2. la ricollocazione di parte delle strutture sportive dell'Almas, in particolare modo il campo di calcio sotto il quale è presente la villa di Demetriade che è nelle intenzioni del Municipio e della Sovrintendenza riportare alla luce;
  3. la ricollocazione di tutte le attività produttive e non solo (per esempio fungaia) presenti nell'area;
  4. esplicitazione delle modalità d'intervento per quanto concerne le particelle che risultano di proprietà privata e/o assegnate dalla Provincia di Roma a soggetti comunque privati;
  5. acquisire al patrimonio comunale e/o municipale le aree di proprietà privata che insistono nella zona;
  6. prevedere l'allargamento delle vie Grottaferrata e Demetriade al fine di un ampliamento dei marciapiedi, ove esistono, e di realizzazione degli stessi nelle parti dove non ci sono, in chiave di percorso, oltre che pedonale, anche ciclabile di collegamento tra il Parco della Caffarella e quelli di Torre del Fiscale e dei 2 Acquedotti (tenete presente che nel corso del 2003 sarà realizzato dal Municipio lo sfondamento di via di Torre Branca con via Demetriade dove, oltre alla carreggiata per le auto, è previsto un percorso protetto per pedoni e due ruote);
  7. tenere conto, comunque, di quanto previsto ed esplicitato nella Risoluzione di Consiglio Municipale n. 3 del 21 febbraio 2002 allegata.

E' previsto che venga incaricato un tecnico del Dipartimento per seguire l'iter complessivo sia a livello amministrativo che progettuale. La Soprintendenza Archeologica di Roma ha partecipato a questo tavolo municipale sull'area delle Tombe Latine: l'auspicio è quello di elaborare un progetto rispetto al quale vari soggetti possano contribuire al sua realizzazione (anche l'ufficio Roma Capitale ha dato la disponibilità ad includere, tra i vari interventi, questo delle Tombe Latine, finanziando in parte le opere necessarie).


Che fine ha fatto il parcheggio interrato?

Che fine ha fatto il parcheggio interrato dell'Arco di Travertino? Nel 1998 il VII Dipartimento del Comune di Roma (Assessorato alle Politiche della Mobilità) e l'ATAC proposero la realizzazione di un parcheggio di scambio nel piazzale dell'Arco di Travertino. L'idea suscitò un vasto dibattito all'interno del Consiglio del IX Municipio (allora IX Circoscrizione) presieduto da Fulvio Torreti, finché non fu proposto di interrare il parcheggio per un profondità di 3 piani con una capienza complessiva di oltre 600 posti auto e di riqualificare a verde e servizi pubblici l'intera area includendo la parte antistante e retrostante fino a via Demetriade; in superficie si sarebbe realizzata anche una palestra circoscrizionale in legno lamellare. Il costo dell'operazione, pur raggiungendo la notevole cifra di 24 milioni di EURO, venne accettato e si passò alla progettazione finale.

Il progetto, provvisto dei nulla osta necessari, venne presentato ed illustrato al pubblico, nell'aprile del 2000, dall'allora Assessore alle Politiche della Mobilità dott. Walter Tocci presso il vicino I.T.C. Carlo Levi in via Rocca di Papa. In quella sede l'Assessore comunicò che i lavori sarebbero iniziati nell'autunno 2000 e sarebbero durati 18 mesi. All'inizio del 2001 sembra che siano stati effettuati i sondaggi preliminari e che fosse imminente l'approvazione della delibera di indizione della gara d'appalto. Da allora non si hanno più notizie. Tra l'altro il Consiglio della IX Circoscrizione nel 2001 decise all'unanimità di intitolare il grande piazzale (che ancora non ha un nome) a Lorenzo Cuneo, il ragazzo che, dopo aver speso tutta la sua vita nell'impegno sociale fino ad assumere l'impegno di consigliere della IX Circoscrizione, aveva trovato la morte a soli 28 anni, nell'ottobre 1998, per portare aiuto ad un automobilista in difficoltà.


Che fine ha fatto l'intervento su via Tuscolana?

Nell'assestamento del bilancio comunale dell'estate del 2000, l'allora Presidente della IX Circoscrizione Roberto Federici richiese e ottenne, attraverso i consiglieri comunali Silvio Di Francia e Maria Coscia, uno stanziamento di 400.000 EURO per la sistemazione della parte centrale di via Tuscolana, nel tratto compreso fra via Frascati e p.zza S. Maria Ausiliatrice. I soldi, immediatamente disponibili, avrebbero consentito la prosecuzione della pista ciclabile fra gli Acquedotti su via Tuscolana, il riordino del suo dissestato parcheggio centrale, l'abbattimento di circa 100 cartelloni pubblicitari in gran parte abusivi e la ricollocazione in altra sede di quelli "generosamente" autorizzati dal Campidoglio.

A seguito della decisione del Consiglio di Presidenza della IX Circoscrizione dell'aprile 2001 l'Ufficio Tecnico del IX Municipio avrebbe dovuto progettare l'opera, ma nulla si è saputo a riguardo; il Comitato per il Parco ha effettuato pertanto una richiesta di accesso agli atti amministrativi per avere notizie in merito. Il responsabile dell'Ufficio Progettazione del IX Municipio, ing. Palana, ha risposto a novembre 2001 che non era possibile vedere alcun progetto perché l'Ufficio non lo aveva realizzato. Nessuna risposta à stata fornita sulle motivazioni di tale inadempienza.

Ecco la risposta del capogruppo D.S. al IX Municipio Luca Traditi ad una nostra domanda a proposito di questa poco esaltante vicenda (marzo 2003):

Per quanto concerne l'intervento su via Tuscolana abbiamo ancora i 700 milioni di vecchie lire a disposizione e con l'arrivo dell'architetto Focolin all'interno dell'Ufficio Tecnico del IX Municipio abbiamo la professionalità giusta per predisporre un progetto di riqualificazione adeguato vista anche la complessità della strada, nonché altre centinaia di milioni da impegnare per realizzare ulteriori percorsi ciclabili su diverse zone del territorio (Mandrione, Furio Camillo e altri).
La prossima settimana ho programmato una riunione con il nostro Ufficio Tecnico per mettere insieme un'ipotesi complessiva di ricongiungimento del percorso ciclabile, partendo da quelli già realizzati o in corso di realizzazione del Parco tra i Due Acquedotti e via Nocera Umbra, e per predisporre i progetti per l'impegno dei fondi che abbiamo nel piano investimenti 2003.