Lettere, petizioni, esposti e risposte
Sollecitato l'intervento del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e del Presidente dell'Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici per rimuovere gli impedimenti alla fruizione monumenti dello Stato
Dal momento che la lettera al Soprintendente Archeologico di Roma sulle difficoltà di visitare la villa dei Quintili, il parco archeologico della via Latina e la villa dei Sette Bassi dopo un anno e mezzo è rimasta senza risposta, 119 cittadini hanno sottoscritto la seguente petizione diretta stavolta al Ministro per i Beni e le Attività Culturali e inviata anche al Presidente dell'Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici:
All'on. Giuliano Urbani
Ministro per i Beni e le Attività Culturali
via del Collegio Romano 27, 00186 Roma
e, per le eventuali competenze, al dott. Francesco Garri
Presidente dell'Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici
Via di Ripetta 246, 00186 Roma
Oggetto: Parco Appia Antica - impedimenti fruizione monumenti dello Stato
Egregio signor Ministro,
noi sottoscritti desideramo segnalarLe tre casi all'interno del Parco regionale dell'Appia Antica, dove appare un impedimento alla fruizione da parte dei cittadini di alcuni monumenti e aree archeologiche dello Stato.
- Nella villa dei Sette Bassi, che dovrebbe essere di proprietà pubblica, il Ministero ha piantato nel 1998-1999 cipressi e altri alberi che in futuro impediranno la visione della villa dalla via Tuscolana; nel frattempo sono ormai parecchi anni che la villa risulta impossibile da visitare; il pastore del casale della villa non sa spiegare se e quando la villa verrà aperta ai visitatori.
- Benché il Programma degli Interventi del Giubileo abbia investito 4.900.000.000 L. per la "valorizzazione villa dei Quintili", oggi non si può né entrare né uscire dalla villa dei Quintili per l'antico ingresso su via Appia Antica, connesso all'antico luogo del combattimento tra gli Orazi e i Curiazi, e utilizzabile fino al 1985, quando il Ministero ha preso possesso dell'area; gli operatori del bookshop non sanno spiegare né come sia successo che tra tutti i lavori giubilari non siano stati previsti un tornello e un citofono almeno per uscire, né quanto si dovrà attendere perché sia aperto un secondo ingresso da quel lato.
- Il Programma degli Interventi del Giubileo ha destinato 2.659.556.200 L. al Parco archeologico della via Latina, eppure oggi che il cantiere di scavo è terminato da più di un anno i sepolcri più importanti sono chiusi; i custodi dell'area archeologica non sanno spiegare perché nonostante l'investimento di risorse miliardarie i monumenti siano rimasti inaccessibili né fanno previsioni sulla data di riapertura dei monumenti. In quest'ultimo caso non è da trascurare il cattivo uso dei soldi giubilari, tenuto conto che il Ministero aveva ottenuto dallo Stato altri 1.723.000.000 L., ma li ha restituiti (Gazzetta Ufficiale n. 150 del 30-06-1998) per "finanziare altri interventi ritenuti più importanti".
Chiediamo quindi alla S.V. di intervenire affinché queste straordinarie aree archeologiche siano restituite al pieno godimento da parte dei cittadini rimuovendo gli ostacoli alla loro fruizione.
Cordiali saluti.
seguono le firme di 119 cittadini
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