Le indicazioni del nuovo Piano Regolatore per la IX Circoscrizione di Roma

esclusa dai vantaggi sia del Centro Storico che delle periferie!


Gli impianti tecnologici

All'interno dei "Sistemi e regole", la cartografia individua la rete delle infrastrutture tecnologiche di superficie distinguendo le componenti del sistema esistenti alla data di elaborazione del nuovo Prg da quelle programmate. Gli impianti tecnologici previsti sono quelli riportati nella tavola sul sistema delle infrastrutture tecnologiche G3/6:

Impianti nel PRG
Tavola archivio G36


Tangenziale Est

Il progetto per la "circonvallazione interna", presentato dall'Assessore alle Politiche della Mobilità Walter Tocci a S.Lorenzo all'inizio di maggio 2000, conduceva tutto il traffico a raso davanti a Porta Maggiore, sfiorando la basilica "neopitagorica" e condannando a morte l'intersezione del parco degli Acquedotti con quello del Pomerio attraverso il tratto di Mura Aureliane davanti alla Pantanella.

Nuova proposta Tangenziale Est

Il nuovo Piano Regolatore si propone di risolvere la questione dell'attraversamento del Parco regionale dell'Appia Antica, ovvero delle connessioni tra i quadranti ovest e sud della città, con un organico sistema di interventi che consenta nello stesso tempo di valorizzare il Parco liberandolo dal flussi di attraversamento, ed eliminare le condizioni di degrado determinate dall'attraversamento di flussi privati incompatibili con i tessuti edificati circostanti, in particolare nel settore Appio Latino, trasferendoli quanto più possibile in posizione più esterna.

La disciplina del territorio comunale definita dalle Norme Tecniche è articolata in riferimento a componenti, individuate negli elaborati 2. e 3. La tavola su "Sistemi e regole" (tavola 2.0) non usa alcun particolare simbolo per via Cilicia, che appare ridotta la rango di strada di quartiere. Mancano zone con il perimetro verde chiaro che dovrebbe significare "verde pubblico". Non si capisce affatto cosa sia previsto sotto (o sopra?) la ferrovia Roma-Pisa:

Tangenziale Orientale interna
Tavola "Sistemi e regole" (tavola 2.0)

All'interno dei "Sistemi e regole", la tavola del sistema delle infrastrutture per la mobilità (G2_6) individua la rete delle infrastrutture per la mobilità, suddivisa secondo le componenti principali del Sistema della viabilità stradale (Autostrade, Grande viabilità, Strade interquartieri) e quelle del Sistema ferroviario (Nazionale, Regionale, Metropolitano). Di entrambi i Sistemi sono individuati i tracciati "esistenti", quelli "da adeguare" e quelli "di nuova costruzione", rispetto alla data di elaborazione.

La tavola:

Tangenziale Orientale interna
Tavola del sistema delle infrastrutture per la mobilità (G2_6)

Il nuovo sistema tangenziale si attiva attraverso una serie di completamenti di tracciati oggi interrotti. Il grosso del traffico tangenziale dovrebbe infatti essere diviso tra la cosiddetta Tangenziale Orientale interna e il tunnel sotto la via Appia Antica da viale Palmiro Togliatti a Tor Marancia.

La ferrovia per Napoli è definita "Sistema regionale esistente fino alla stazione Casilina, e da lì verso fuori come "Sistema regionale da adeguare" (significa forse che l'alta velocità toglierà il traffico nazionale da tale tratta?).

Tuttavia l'obiettivo finale è quello di concentrare l'attenzione su un solo attraversamento del Parco regionale dell'Appia Antica (verifiche di tracciati che consentano l'articolazione dell'attraversamento in almeno due tratte sono già in corso con l'Ente Parco), rendendo non indispensabile la tangenziale interna tra la Tiburtina e la Colombo.

Via Palmiro Togliatti, con i suoi prolungamenti verso nord oltre l'Aniene innerva tutto il quadrante riconnettendosi con il GRA in corrispondenza della nuova centralità di Bufalotta e verso sud oltre il Parco regionale dell'Appia Antica fino a raggiungere e superare l'EUR ed il Tevere, riconnettendosi al sistema Magliana - Newton attraverso il nuovo Ponte dei Congressi. Da via Palmiro Togliatti a Tor Marancia il tunnel ("Grande viabilità di nuova costruzione") aumenta i collegamenti tra settori Est e Sud di Roma, passando sotto il Parco regionale dell'Appia Antica. La tavola:

Tangenziale Orientale interna
Tavola con il tunnel sotto la via Appia Antica da viale Palmiro Togliatti a Tor Marancia

Gli elementi che presentano particolare valore urbanistico e/o architettonico, archeologico e/o monumentale sono individuati nell'elaborato G1. "Carta per la qualità". In essa gli elementi che presentano particolare valore urbanistico e/o architettonico, archeologico e/o monumentale sono così articolati:

  1. morfologie degli impianti urbani;
  2. elementi degli spazi aperti;
  3. edifici con tipologia edilizia speciale;
  4. edifici e complessi edilizi moderni;
  5. preesistenze archeologico monumentali;
  6. deposito archeologico e naturale nel sottosuolo.

La tavola G1.a descrive via Cilicia come tracciato ordinatore con alto grado di identità alla scala urbana.

tracciato ordinatore
"Carta per la qualità: tavola G1a

Per la cosiddetta Circonvallazione interna tra Tiburtina e Cristoforo Colombo, la zona di via Cilicia viene classificata, nella tavola degli ambiti di programmazione strategica (tavola D4), come "Ambito cintura ferroviaria":

La Tangenziale Est nel PRG
Tavola degli ambiti di porgrammazione strategica D4

Nella tavola C9 degli scenari circoscrizionali, si introduce il cosiddetto "Nuovo tracciato Tangenziale Orientale interna", via Cilicia è definita strada a ruolo strutturante, e una stazione ferroviaria è prevista a piazza Zama:

Tangenziale Orientale interna
Tavola degli scenari circoscrizionali C9

Nella tavola I5 "ambito di programmazione strategica", il tunnel è descritto all'interno del contesto del Parco regionale dell'Appia Antica:

Tangenziale Orientale interna
Tavola degli ambiti di programmazione strategica I5


Sistema ambientale

Gli elementi che presentano particolare valore urbanistico e/o architettonico, archeologico e/o monumentale sono individuati nell'elaborato G1. "Carta per la qualità". In essa gli elementi che presentano particolare valore urbanistico e/o architettonico, archeologico e/o monumentale sono così articolati:

  1. morfologie degli impianti urbani;
  2. elementi degli spazi aperti;
  3. edifici con tipologia edilizia speciale;
  4. edifici e complessi edilizi moderni;
  5. preesistenze archeologico monumentali;
  6. deposito archeologico e naturale nel sottosuolo.

La tavola 5.6 riporta la disciplina degli elementi della Carta per la qualità relativamente al sistema ambientale

sistema ambientale
Tavola del sistema ambientale 5.6


Via dei Cessati Spiriti

La disciplina del territorio comunale definita dalle Norme Tecniche è articolata in riferimento a componenti, individuate negli elaborati 2. e 3. Nella tavola su "Sistemi e regole" via dei Cessati Spiriti rimane divisa dalla tavola su "Sistemi e regole" (3.18) tra "tessuto" (per il quale il Piano Regolatore prevede che gli interventi seguano il sistema solito della Concessione Edilizia, Autorizzazione Edilizia, Dichiarazione di Inizio Attività) e "Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale":

via dei Cessati Spiriti
tavola su "Sistemi e regole" 3.18

Nei Tessuti si possono effettuare interventi diretti, e nelle eventuali aree libere è possibile realizzare autorimesse e parcheggi interrati e a raso e aree attrezzate per il tempo libero. Le aree per Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale sono destinate a spazi, attrezzature e servizi pubblici di interesse di interesse locale e sono di proprietà pubblica o preordinate alla acquisizione mediante compensazione (vedi al paragrafo successivo sugli standard urbanistici) o esproprio da parte del Comune o degli Enti istituzionalmente competenti.

Gli elementi che presentano particolare valore urbanistico e/o architettonico, archeologico e/o monumentale sono individuati nell'elaborato G1. "Carta per la qualità". La tavola G1.a non indica nulla, la tavola G1.b descrive il complesso come "edificio con tipologia speciale - casale".

casale
Carta per la qualità: tavola G1b

e infine la tavola G1.c non si capisce se descrive il complesso come "indagine archeologica documentata" oppure come "indagine geognostica documentata".

indagine
"Carta per la qualità: tavola G1c

La tavola 5.6, che riporta la disciplina degli elementi della Carta per la qualità relativamente al sistema ambientale, definisce:

sistema ambientale
Tavola del sistema ambientale 5.6

Via dei Cessati Spiriti è esclusa dagli ambiti di programmazione strategica (tavola D4),

via dei Cessati Spiriti
Tavola degli ambiti di porgrammazione strategica D4

Per quanto riguarda la rete ecologica, la tavola G4-6 definisce parte dell'area come destinata a verde esistente e di progetto pubblico e privato.

via dei Cessati Spiriti
Tavola della rete ecologica G4


Mura Aureliane

Nella tavola I5 "ambito di programmazione strategica", la zona archeologica all'interno delle Mura Aureliane è descritta come verde non accessibile:

Mura
Tavola degli ambiti di programmazione strategica I5


Standard urbanistici

Il riferimento è il decreto ministeriale 1444/68, che prevede (art. 3) per gli insediamenti residenziali una dotazione di standard urbanistici pari a 18 mq/abitante (ripartiti nelle quattro voci di istruzione dell'obbligo comprese le scuole per l'infanzia, attrezzature di interesse comune, verde pubblico e attrezzato, parcheggi).

Il nuovo PRG di Roma dimensiona i propri standard urbanistici secondo quanto disposto dal decreto ministeriale, confermando lo standard residenziale minimo definito dal vigente PRG in 22 mq/abitante (con una ripartizione indicativa di 13 mq/abitante per il verde, di 6,5 mq/abitante per i servizi e di 2,5 mq/abitante per i parcheggi); per i servizi di livello urbano viene confermato lo standard del decreto ministeriale di 17,5 mq/abitante (ripartito in 2,5 mq/abitante per i servizi e 15 mq/abitante per il verde). Tali quantità dovranno essere verificate a livello di ogni singola Circoscrizione.

La prima verifica da fare è quindi la popolazione che assume il nuovo Piano:

Popolaz. res. anagrafe 1998Stanze totali/stanze occupatePop. teorica 1998
134.9991,0660143.904

Le previsioni per verde pubblico ancora da attuare dal vecchio PRG sono enormi, 6.359 ha, che comporta scelte alternative al vincolo pubblicistico, perché, una volta decaduti i vincoli dopo cinque anni, le aree relative potrebbero essere gravemente compromesse con le utilizzazioni ammesse dalla attuale giurisprudenza in assenza di disciplina urbanistica.

Nella tabella sono riportate le varie quantificazioni relative agli standard di cui oggi dispongono i cittadini per ogni Circoscrizione. Come si vede, la IX Circoscrizione è la più penalizzata, in modo particolare per la cronica carenza di verde pubblico (sembra però che nel conto non sia stata inclusa la Caffarella).

verde (mq)verde (mq/ab)servizi (mq)servizi (mq/ab)parcheggi (mq)parcheggi (mq/ab)totale (mq)totale (mq/ab)
196.5141.4213.2311.59.9300.1419.6742,9

Fatto sta che il vecchio PRG prevedeva altri 460.000 mq di verde ancora da acquisire (un po' di meno se consideriamo la recente acquisizione della Caffarella) e altri 77.000 mq per i servizi.

Il nuovo PRG si propone di ridurre gli espropri al minimo attraverso un modello attuativo di tipo perequativo, cioè o con l'acquisizione delle aree, oppure con due sistemi:

  1. grattando qualcosa grazie alla normativa degli ambiti di trasformazione urbanistica, che prescrive una certa quantità di aree da cedere obbligatoriamente, in misura superiore a quella necessaria a soddisfare gli standard dei futuri insediamenti;
  2. utilizzando una novità pericolosissima delle Norme Tecniche di Attuazione (art. 82), che consiste nell'offrire al proprietario delle aree a destinazione pubblica la possibilità di cedere l'80% dell'area vincolata in cambio dello sblocco del 20% per costruire edifici non residenziali.

E non è finita qui! Infatti pure con questi escamotage manca ancora il 74% delle aree necessarie ai servizi pubblici. Per queste il nuovo PRG propone di dividerle tra "zone agricole" e "verde privato attrezzato", come se il proprietario della villa di via Appia Pignatelli non veda l'ora di fare il parco pubblico sul terreno suo per buona disposizione di animo!

Il residuo di aree da espropriare viene riservato alla Città storica, quindi niente IX Circoscrizione e ancor meno Parco dell'Appia Antica.

Un tale capolavoro neanche riesce a portare la IX Circoscrizione ad un terzo dello standard previsto dal D.M. del 1968, benché si debba segnalare la perdita del titolo di peggior luogo di Roma in favore della III e della XVII Circoscrizione, che alla fine tra tutte e due avranno 0 mq di parcheggi e un totale di servizi rispettivamente di 4,9 mq/abitante.

verde (mq)verde (mq/ab)servizi (mq)servizi (mq/ab)parcheggi (mq)parcheggi (mq/ab)totale (mq)totale (mq/ab)
459.6473,2282.8912,026.4100,2768.9475,3

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